Questo post è del 31 agosto 2019, prima della pubblicazione di IO SONO IL LUPO (dicembre 2019).
Appena in tempo.
A febbraio 2020 l’Italia ed il mondo furono colpiti dal Covid.
Forse questo mio romanzo non sarebbe mai nato, anzi, togliamo il forse.
Quest’inverno mi aspetta un intenso lavoro, pari a quello della stesura di IO SONO IL LUPO.
Riguarda un cane eroe militare.
Allora, quando mi documentai per scriverlo, non eravamo così vicini ai teatri di guerra.
Non avevo ancora visto quanto si potesse diventare disumani, per vendere un pugno di armi, per orgoglio, per ideologia, per religione.
Di certo i lupi sono migliori.
Perciò nel leggere questo vecchio post mi sono ricordata delle mie fatiche, del mio entusiasmo e dei miei lupi.
Oggi sono cambiata.
Scriverò di Afghanistan ma nel mio cuore vedrò i volti dei bambini palestinesi, israeliani, ucraini e russi.
Vedrò i giovani perire inutilmente in trincea.
Vedrò i politici giustificare ogni giorno tutto questo.
Ed io non li giustificherò.
Ecco!
Il mio romanzo avrà un nuovo sapore, quello del dolore.
Buona lettura…
Emanuela