SED LEX DURA LEGGE MA LEGGE
di ALBERTO RE
Stasera dovrei parlarvi di un solo romanzo, l’ultimo nato. Un romanzo di fantascienza.
Ma come non citare: JACOB KLEIN E IL PARADOSSO DELL’EVOLUZIONE? O ZOLFO? O IL TRAMONTO DEL GIORNO ACCANTO? O IL RITORNO DEGLI DEI, di cui sono coautrice? Per non citare l’introvabile PAESE DEI RICORDI?
Perciò, a chi avrà molto pazienza, propongo le seguenti prefazioni.
N.B. Tutti questi romanzi di fantascienza li troverete su Amazon. Tutti tranne l’introvabile.
SED LEX (Dura Legge ma Legge)
è un romanzo fantasy ambientato su Goèl, pianeta dominato dalla Legge, una variante estrema della legge del taglione. A causa di una ingiusta sentenza i parenti di Naon vengono ingiustamente trucidati e lui si vendica sul giudice che ha emesso la sentenza di morte. Naon fugge per le lande desolate di Goèl, con l’intero pianeta al suo inseguimento. Fra mille difficoltà, nuove amicizie e strani incontri, il ragazzo comprende la propria diversità e come essa sia legata alle vicende dell’intero pianeta.
JACOB KLEIN E IL PARADOSSO DELL’EVOLUZIONE
Dallo squallore di una periferia terrestre alle meraviglie di mondi stravaganti, questa è la storia di Jacob Klein e del suo epico viaggio attraverso la Galassia.
In un susseguirsi di eventi strani e avvincenti, la sua situazione e quella del Pianeta sin dall'inizio sembrano segnate, ma Jacob Klein non è tipo da resa, e possiede qualità che soltanto il tempo renderà evidenti ai suoi stessi occhi.
E mentre il mosaico dell'Universo si svela, diventa chiaro che forse non tutto è come sembra. Le parole benevole di alcuni alieni, che dipingono l'Universo come un'utopia, potrebbero celare verità più complesse di quanto Jacob abbia mai immaginato. E cose terribili...
ZOLFO
Anni '70: nell'estate più torrida del Millennio un ragazzino svanisce nel nulla. Rapimento? Presenze domoniache? Intrigo cosmico? Dopo l'iniziale scalpore sulla scomparsa di Luigi pare calare una specie di disinteresse e toccherà a Marco, Angelo e Diego improvvisarsi investigatori. Tracce di zolfo sul terreno, un campo di granturco, una bussola arrugginita trascinano i tre amici in un universo all'apparenza senza regole e vie d'uscita, ma di Luigi pare non sia rimasta traccia.
IL TRAMONTO DEL GIORNO ACCANTO
VENTIQUATTRO RACCONTI PRIMA DI MEZZANOTTE
Ventiquattro racconti prima di mezzanotte. In realtà diciotto racconti e sei finzioni estorte all'oggettività del Tempo: incursioni in un mondo che è stato, o non è mai stato se non nella grossa testa di Beppone, l'amico alcoolista che spesso non ti accorgi se le inventa o ricorda. L'inventore, il pugile, il tossico, il guardone, l'angelo, il gatto, la caccia... storie che appartengono a un paese che non esiste più o non è mai esistito ma si sa: prima di mezzanotte tutto è ancora possibile se si guarda nella giusta angolazione. Il Tempo è l'unica (in)certezza ed è appunto il Tempo che come una filigrana percorre i ventiquattro racconti, ognuno basato su un fatto realmente accaduto nel paese immaginario di Mordello.
IL RITORNO DEGLI DEI
Li avevamo abbandonati nei polverosi libri delle Scuole Medie, di norma più occupati a sbertucciarsi fra loro e ad intasare della propria progenie il Genere Umano, che ad occuparsi delle sorti dello stesso.E mai avremmo pensato di vederli spuntare dai racconti epici e di nuovo interagire con le umane miserie: l’avvento di nuove Ere, la nascita e la scomparsa di civiltà secolari e le innumerevoli intemperanze dei mortali, operano un miracoloso RISVEGLIO.Anna e Alessandro sono due adolescenti la cui esistenza è impaludata entro le solide barriere di un quotidiano privo di prospettive: la scuola che frequentano pare quasi respingerli e i compagni li tormentano a causa delle umili origini. Così mentre Anna cerca una sorta di rivalsa applicandosi quasi senza respiro nelle materie scolastiche, Alessandro si chiude sempre più in sé stesso, rischiando di perdere il contatto col mondo.Poi una notte di Primavera, Ermes il messaggero degli Dei penetra quasi inconsapevole nel sonno di Anna, ridestato dal millenario sepolcro da un labile richiamo. È solo l’inizio di una storia appassionante, diversa, densa di significati e di riflessioni purtroppo non più futuristiche. Il RITORNO DEGLI DEI intende stimolarci, quasi implorarci a riconsiderare le scelte dissennate che ci hanno tradotto all’orlo del disastro, e suggerirci che se intendiamo abitare questo nostro ormai agonizzante Pianeta per i secoli a venire, in difetto di misericordiose divinità dovranno essere gli stessi uomini a invertire la rotta. Ammesso ve ne sia ancora il tempo.