martedì 21 gennaio 2020

Recensione CACIB BS 🐺

RECENSIONE DI: IO SONO IL LUPO DI EMANUELA TADDEI

Un'opera completa, potente e affascinante nei suoi contenuti, leggerla mi ha arricchito e commosso. I particolari descritti sulla vita dei lupi, mi hanno insegnato ancora una volta che si può scoprire sempre qualcosa di nuovo, questo grazie all’impegno di persone che riescono a condensare in un libro anni di ricerca e impegno, i libri rimangono il miglior veicolo di conoscenza che arriva direttamente alla mente e al cuore degli uomini.
I am the wolf, un libro soprattutto di denuncia che ci deve far riflettere sull’ignoranza che imperversa nella nostra specie, sulla cecità umana rispetto al cerchio della vita che interessa ed accomuna tutte le forme di vita esistenti sulla terra.
La capacità di mescolare abilmente conoscenze etologiche e capacità narrativa, rendono questo “romanzo scientifico" prezioso ed unico nel suo genere.
Grazie Emanuela per questo grande regalo!
Damiano Loviselli

Recensione CACIB BS

Grazie Damiano! Ricevere i tuoi complimenti è un onore. Sono preziosi per due motivi: uno sei un insegnante cinofilo di altissimo livello, secondo ho avuto la fortuna di conoscerti e frequentare il CACIB di Brescia da te diretto. Il tuo apprezzamento per me è importante. Grazie 🙏

venerdì 17 gennaio 2020

Passo dell’ Oberalp.

5 anni fa (Passo dell'Oberalp). In cerca di indizi per poter descrivere la battaglia finale ( IL RITORNO DEGLI DEI)...
... Il Massiccio del Bernina si innalzava maestoso spingendo i lembi dei suoi millenari ghiacciai fino al fondovalle ... etc etc

domenica 12 gennaio 2020

Si cambia desktop 🐕

Si cambia desktop !!! Nel mio prox romanzo vorrei dare di più ma reperire informazioni in ambito militare è difficilissimo 🐕 Nascerà comunque il mio cane-eroe 🎖
( foto da WEB)

Strana sensazione 🐕

Che strana sensazione. Ho impostato il titolo del romanzo riguardante un cane-eroe, impostati capitoli, biografia e bibliografia. Il file è praticamente vuoto... e mi sovviene il ricordo di altri romanzi. Dal nulla ho creato qualcosa! Spero anche questa volta di riuscire nell'intento. La stessa sensazione: una montagna altissima da scalare ed il mio fiato corto.
(foto tratta da WEB)

sabato 11 gennaio 2020

Sergente Rex 🐕

Bellissimo film !!! Amo i cani 🐾 Emozione allo stato puro !!! Se riuscirò a trasmettere tutto ciò in un libro, piangerete di gioia 🐕🐕🐕 Ed io con voi, promesso !!!

martedì 7 gennaio 2020

Canne al vento 🌾🌾🌾

Considerazioni riguardo alla rilettura di alcuni libri.

“Canne al vento” di Grazia Deledda: allora quando lo lessi, mio papà era giovane, in salute, gran lavoratore. Spostava montagne nel vero senso della parola. Per cui il vecchio Efix non mi colpì più di tanto.
Oggi  questo personaggio suscita in me tenerezza e una tristezza infinita. Dopo tanti sacrifici, con l’umiltà che solo i contadini sanno manifestare, Efix nel romanzo se n’è andato in silenzio, così per non disturbare. Me lo immagino che stropiccia il cappello fra le mani e in segno di rispetto si fa piccolo.
I Grandi Uomini spesso si fanno piccoli. Ecco ! Penso a mio padre! Un Grande Uomo che la vita ha voluto schiacciare e rendere piccolo e lui come una “ canna al vento” ha sopportato tutto. Grazie papà perché mi hai dimostrato che gli Eroi esistono! ❤️

Paolo Bolognini fotografo d.o.c. 🐾

Grazie Paolo 💚🐾 Sono davvero felice che tu,prima, con le tue magnifiche fotografie ed io, dopo, con il mio romanzo, abbiamo reso giustizia al LUPO 🐺 Buona lettura 🐾 E te lo ripeto: per me è stato un onore 💚

venerdì 3 gennaio 2020

Prima recensione IO SONO IL LUPO ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️

PRIMA RECENSIONE “ IO SONO IL LUPO” (noi scrittori siamo sostenuti/ rincuorati così... ) 🐾
⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️
 Magnifico lupo!
2 gennaio 2020
Formato: Copertina flessibile
Una narrazione scorrevole, che coinvolge e trascina nel fitto del bosco. Una Descrizione pulita, senza forzature, che riesce magicamente ad entrare in contatto con i sentimenti umani pur senza alterare la natura animale del lupo.
Molto preciso e ricco di informazioni sulla vita di questo magnifico animale.
Lo consiglio vivamente.
( Foto di Paolo Bolognini).

Set da disegno 🎨 🎄

Set da disegno sotto l’albero 🎄Felicità !!! ( punti Esselunga provvidenziali) 🎨



mercoledì 1 gennaio 2020

Essere una Taddei non è facile 🌪

Essere una Taddei non è facile 🌪


1 gennaio 2020: sono felice 🎄📚

Sotto l’albero: ISEO ( raccolta di poesie), IL RITORNO DEGLI DEI (fantasy), IO SONO IL LUPO ( romanzo divulgativo), MUSEO SANTA GIULIA, LA LUNGA ATTESA ( romanzo storico). Questi romanzi sono stati pubblicati tutti nel 2019, ma il loro percorso è stato abbastanza tortuoso, per esempio il fantasy è venuto alla luce dopo ben sette anni e mezzo 📚Posso dire che oggi 1 gennaio 2020 sono felice 🎄

1 gennaio 2020 🦅


23 luglio 2018 🐺

23 luglio 2018

Sono giunta all'ultimo capitolo e ho l'ansia da prestazione... Stanotte non ho dormito... L'ultimo capitolo dà senso a tutto il libro... e non può essere da meno dei precedenti, anzi ... deve elevarsi e comprenderli nello stesso tempo... Il romanzo (genere narrativo/divulgativo) sul LUPO è stato un lavoro incredibile, sofferto e decisamente difficile... avrei voluto avere più conoscenze: biologia, zoologia, etologia etc. Ho fatto quel che ho potuto, basandomi su letture consigliate e non. Il biologo Alessandro Rossetti (Parco Nazionale dei Monti Sibillini) mi ha dato diversi suggerimenti che mi hanno messo sulla giusta strada. Massimo Dell'Orso e il suo lupo Merlino mi hanno indicato la via, la via del lupo appunto. Nelle stelle quella persona meravigliosa ha influito enormemente sul mio scritto, perchè ho sentito il suo amore per la natura e quell'amore mi ha condotto nel branco e nel bosco. Sono giunta fin qui, un ultimo sforzo e il mio dono al LUPO sarà completo. Grazie per questa grande avventura!!!!!





MINE ANTI-UOMO


SULLE MINE … DA LEGGERE…
Estratto da “Afghanistan dimenticato: tragedia umanitaria, emergenza sanitaria irrisolta”
(Tesi di Laurea in Geografia Politica ed Economica, Politica dell’Ambiente A.A. 2004-2005 di Federica Fiorucci).
La ferocia di armi celate: mine antiuomo e ordigni inesplosi.
La mina è un’arma semplice, tecnologicamente elementare e molto economica. Si tratta di un congegno esplosivo progettato per essere nascosto nel terreno, costruito con metallo, plastica, vetro o legno, che può essere attivato in molti modi diversi: per mezzo della pressione, per trazione di fili o attraverso meccanismi ad azione ritardata…
La mina viene studiata per ferire, mutilare o uccidere indiscriminatamente chiunque ne causi la detonazione e tutte le altre persone che vi si trovino in prossimità.
Si presume che venga interrata nella speranza di colpire un nemico precedentemente identificato, ma non esiste certezza che sarà poi proprio quel nemico a causarne l’attivazione. Tale arma non distingue tra un combattente e un civile, tra un adulto e un bambino che gioca, non riconosce i “cessate il fuoco” né gli accordi di pace e, una volta sul terreno, rimane attiva per decenni.
Le guerre moderne non sono mai state un flagello circoscritto ai soli militari, ma dalla Seconda Guerra mondiale in poi ogni conflitto ha visto i civili trasformarsi nelle vittime principali.
Tra le eredità del XX secolo vi è dunque un nuovo modo di concepire la guerra, non più uno scontro tra eserciti bensì il dispiegamento di una violenza “tecnologicamente avanzata” contro le popolazioni indifese. Tutto venne ripensato in modo da massimizzare quelli che una volta erano chiamati gli “effetti indesiderati”: nella nuova visione di “massa” della guerra il singolo ordigno o il singolo combattente aveva il compito di annientare il maggior numero possibile di nemici.
Le mine antiuomo rappresentano un’invenzione di vecchia data. In principio erano impiegate per difendere le installazioni militari e impedire un’avanzata silenziosa del nemico. Nel secondo dopoguerra cessarono di essere strumenti militari di tipo tattico e raggiunsero un livello di distribuzione tale da farle diventare un’arma di distruzione di massa al “rallentatore” e a “basso costo”, molto utile nei conflitti duraturi nelle aree più povere del pianeta. Il vero obiettivo di tale ordigno è di creare un esercito di mutilati e invalidi che pesi sulla sanità, sull’economia e sul futuro del Paese.  La loro sola presenza è sinonimo di divieto, terrore, paralisi. I cartelli che segnalano un’area minata in pratica rappresentano una proibizione a svolgere le più comuni attività: coltivare, pascolare, raccogliere cibo e legna. Le mine antiuomo rendono intere regioni inabitabili, impedendo in tal modo la ricostruzione di un Paese e ostacolando il rientro dei rifugiati che diventano completamente dipendenti dagli aiuti internazionali.

Vi presento la MINA A FARFALLA !

Vi presento la MINA A FARFALLA...
Un ordigno che rappresenta un’attrazione per i bambini, soprattutto per i più piccoli. Questa mina è dotata di alette sporgenti che le permettono di planare dolcemente al suolo dopo il lancio da un elicottero; le forze armate sovietiche impiegarono una quantità spaventosa di queste “farfalle” nel conflitto afghano.
Caratteristica peculiare dell’arma sovietica è che non necessariamente esplode appena viene toccata poiché si attiva con la distorsione delle alette o per pressione cumulativa. Lo scoppio ritardato serve a massimizzarne gli effetti: la speranza diabolica di chi progetta tale ordigno è che il bambino abbia il tempo di condividere la nuova scoperta con altri amici, altre possibili vittime innocenti dell’esplosione di un “innocuo giocattolo".
(Immagine da WEB)