Alberto Re:
E' difficile spiegare a un non addetto ai lavori (io lo sono) una teoria della fisica, tipo la relatività, ma constato ogni giorno che allo stesso modo è difficile spiegare a uno scienziato la magia di un abbraccio, di una parola consolatoria detta al momento giusto, di un fiore donato. Per questo vedo molti uomini di scienza confusi negli intenti e fuorviati nelle proprie considerazioni. Sembra che la Natura impedisca a quanti la sfidano impunemente una visione coerente di sè, e gli esclusi allora la negano, ripudiandola alla stregua di una moglie infedele. Ma contro le bizze della Natura (e forse del caso) siamo e saremo sempre perdenti, perchè non si tratta di una partita di calcio, dove se segni un goal in più vinci, ma piuttosto di una mano di poker dove abbiamo in mano carte potenzialmente vincenti, ma se fai la giocata sbagliata (quando ancora puoi giocare) ti estingui.
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