Ho iniziato a leggere “ Il libraio di Kabul” ( letture riguardanti l’Afghanistan per il mio prox romanzo) e subito l’ho associato ad un altro libro “ Abitare il silenzio” ( letture riguardanti la vita monacale - Museo Santa Giulia). In entrambi la donna viene segregata, in entrambi le scrittrici decidono di “ vivere” una vita che non è la loro. Che dire? Ogni religione o cultura pretende di togliere il genere femminile dall’equazione!
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