Per molti la scuola è anche questo: cartella o zainetto nuovi, quaderni colorati, pennarelli, astucci. Timide promesse di un anno scolastico ancora da scoprire e da vivere!
Quando frequentavo le scuole dell’obbligo spesso dovevo accontentarmi di una cinghia o alla peggio di una borsina di plastica. Forse ebbi una cartella, ma rimane un vago ricordo, perciò non posso confermarlo.
Di certo quando mio figlio iniziò ad andare a scuola, la cura di questi particolari per me fu una bella rivincita! Gli compravo senza badare a spese lo zaino e gli astucci più belli... Volevo che non si sentisse “ diverso” dagli altri coetanei! Invece lui voleva essere diverso e disegnava teschi, ossa, scritte di rockettari sugli astucci e sugli zaini.
Ecco perché la nostra “ sintonia scolastica” non fu mai perfetta!
Quando non ci capiamo e gli screzi rovinano i rapporti, bisognerebbe approfondire il perché delle cose.
Io non fui in grado di farlo! Troppo immatura!
Stefano crebbe bene, nonostante le mie mancanze.
In conclusione: ogni genitore dà ciò che può dare; alla fine vince sempre l’amore ❤️
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