mercoledì 1 giugno 2022

IL VECCHIO E IL MARE


 Il vecchio e il mare - Ernest Hemingway 

Leggendo questo classico della letteratura americana, ho pensato molto a mio padre.

Ha lottato tanto nella vita: iniziò a lavorare in fabbrica ad undici anni, crebbe quattro figlie, si sacrificò al lavoro pur di non soccombere alla povertà. Si adattò ad ogni sorta di occupazione, oltre al duro lavoro in fabbrica: boscaiolo, contadino, allevatore, cacciatore e pescatore. 

Riuscì a costruirsi una casa, a comprarsi la macchina, il televisore e la lavatrice.

Infine, dopo aver superato la crisi della metallurgia, ed essere anche stato disoccupato, si prefissò di non restare mai più senza risorse.

Perciò risparmiammo tutti per riuscire ad avere un piccolo conto in banca. 

E come gli squali la banca erose i risparmi di una vita con pochi colpi di mano. 

C’è una profonda ingiustizia che salva gli speculatori e distrugge le persone oneste che hanno fatto grande il nostro paese.

Solo a questo ho pensato leggendo “ Il vecchio e il mare”. 

Emanuela Taddei 

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