PRIMA DI DRACULA. Rare storie di vampiri dell’Ottocento.
Ritrovo sì alcuni spunti a cui Bram Stoker sicuramente attinse, ma nulla di più.
Ciò che scrisse Stoker fu (ed è) un capolavoro.
DRACULA letto e riletto più volte, ascoltato e riascoltato (audiolibro).
Ogni volta mi stupisco per la bravura nel segnare i passaggi, interpretare gli stati d’animo, femminili e maschili, nel modo di esprimersi ed atteggiarsi a seconda del ruolo di ogni personaggio.
I diari arrivano dritti al cuore, perché davvero sono diari ed emozionano.
Ne sfogli le pagine e ne violi l’intimità.
Come dicevo poc’anzi un capolavoro.
Emanuela Taddei
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