25 settembre 2024
LA VAMPIRA
L’ho lasciata andare…
Finalmente…
Il genere è EROTICO…
Non da tutti gradito.
“Erotico” ma c’è qualcosa di più…
Uno spessore ed una profondità non previsti!
LA VAMPIRA
L’ho lasciata andare…
Finalmente…
Il genere è EROTICO…
Non da tutti gradito.
“Erotico” ma c’è qualcosa di più…
Uno spessore ed una profondità non previsti!
LA VAMPIRA
Due versioni file aperte sul PC, bozza romanzo sulla scrivania. Un piccolo delirio.
Sono impantanata nelle correzioni 🤣🤣🤣Speravo in una rilettura più agevole, ma le lacune precedenti si pagano. Ho voluto sorvolare ed ora con la versione cartacea mi accorgo delle mille inesattezze. “Merde” in francese 🤣🤣🤣
LA VAMPIRA
Sono un pochino matta? Forse sì.
Grazie a Basaglia sono a piede libero 🤣🤣🤣
E faccio i miei danni…
Vampira arrivo…
ROMANZO CANE EROE MILITARE
Eccomi!
Dopo aver abbandonato, nel 2020, questo progetto, mi accingo a rileggere un po’ di testi/manuali/romanzi ambientati in Afghanistan…
Strano ripercorrere gli stessi passi…
Sarò abbastanza matura per questa “missione”?
Avrò abbastanza coraggio, tempo, volontà, dedizione?
Da oggi so che non potrò dedicarmi a nessun’altra lettura che non sia attinente al mio progetto.
I libri delle vacanze giaceranno intonsi sul mio comodino.
Mi attende un duro lavoro, entusiasmante ma duro.
Aprirò solo uno spiraglio per la vampira, giusto quando mi verrà recapitata la bozza.
Settimana prossima emetterò il verdetto: pubblicazione o ulteriore revisione.
Incrociate le dita con me.
Voglio che LA VAMPIRA se ne vada per la sua strada…
Ora tocca a Miro… Sento il suo abbaio, mi sta chiamando… Anche lui ha una storia da raccontare… Ed io voglio raccontarla fino in fondo…
Miro aspettami, sto venendo da te…
La tua cantastorie Emanuela 🩷
LA VAMPIRA
Ho lavorato sodo.
Richiesta bozza.
Da controllare.
La pubblicazione è molto vicina…
Sto ascoltando GIOVENTÙ SENZA DIO di Odön Von Horvàth.
Sono inorridita: è quello che sta succedendo in Italia.
Si deve leggere, leggere, leggere per non dimenticare! Per non ripetere gli stessi errori/orrori!
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Ödön von Horváth
Gioventù senza Dio
Pochi mesi, la discesa all’inferno di un insegnante di Storia in una scuola di provincia, verosimilmente in Germania negli anni Trenta, che Ödön von Horváth fissa nella letteratura con il suo capolavoro. Il protagonista, pur disapprovando l’ideologia razzista e totalitaria del Terzo Reich, evita di opporvisi apertamente, e si limita a insegnare ai suoi studenti quanto prescritto. Ha solo trentaquattro anni, ma sa di far parte del vecchio ordine spazzato via dal nazionalsocialismo; guarda con inquietudine l’amoralità dei suoi studenti, coi quali sente di non poter in nessun modo comunicare. Finché, durante un corso premilitare in montagna, uno degli allievi viene ucciso, forse da un compagno: ci sarà un processo, la discesa è compiuta. Oppure è qui che può darsi una redenzione? Pubblicato un anno prima dell’Anschluss (1938) e della fuga dell’autore dall’Austria, nonché della sua morte, “Gioventù senza Dio” fu messo immediatamente al bando dal regime; oggi è una delle testimonianze letterarie più preziose della sua epoca.
ÖDÖN VON HORVÁTH
(Fiume, 1901 – Parigi, 1938) Scrittore e drammaturgo austriaco, è autore di quattro romanzi e numerosi testi teatrali. Trasferitosi a Berlino, vince il Premio Kleist nel 1931 con la pièce Storie del bosco viennese; nel 1937 pubblica il suo capolavoro Gioventù senza Dio. Dal 1933 è perseguitato per la sua opera, e tre anni dopo viene dichiarato cittadino indesiderato: deve lasciare la Germania per Vienna, e Vienna – dopo l’Anschluss – per la Svizzera, Budapest, Parigi. Muore a trentasei anni sugli Champs-Élysées, nel mezzo di un violento temporale.
(Le mie difficoltà scrittorie)
Quando scrivo:
Prima forma: dialettale
Seconda forma: italianesca
Terza forma: italiana
Quarta forma: letteraria (correzioni da parte di Alberto Re)
Quinta forma: emotiva (correzioni da parte mia)
Ci fu un tempo in cui il dialetto era la lingua ufficiale.
Nella mia famiglia permane tuttora (e lo dico con orgoglio).
Io parlai dialetto per tutte le Elementari.
Fui sottoposta ad una cura cruenta per giungere a ciò che sono ora.
Una cura a cui mi sottopongo quotidianamente.
Oggi l’italiano è svilito.
In ogni sua forma, in ogni luogo!
Incolpiamo la TV, la stessa che ci istruì negli anni addietro, permettendo a tutti, pur appartenendo a regioni diverse, di comprenderci.
Dove è finita questa santa crociata?
La Cultura dov’è? Dove si è nascosta?
Noi adulti dovremmo essere i baluardi di un tempo passato in cui si credeva nell’Istruzione Universale.
Invece siamo noi i primi distruttori delle menti nascenti.
Prendiamoci cura dei giovani!
Sono il nostro lascito!
Non permettiamo che l’ignoranza distrugga il loro futuro!
Impegniamoci, politicamente parlando, in maniera costruttiva.
“Pota” “Gnari”
Emanuela Taddei
14 settembre 2024
LA VAMPIRA
Dopo aver assunto il mio Brufen quotidiano (amen), ho iniziato a dedicarmi a Lei: la mia tiranna.
Sono inchiodata alla Prefazione…
No! Non riuscirò a pubblicare prima del mio compleanno. Ora ne sono certa.
Pazienza!
La vampira mi tormenterà ancora per un po’…
Emanuela Taddei
Lei è più di una barca.
È uno stile di vita.
Un racconto che non finisci mai.
L’orizzonte circolare teso verso l’infinito.
Il sogno che tra l’alba e il tramonto abbaglia il cuore.
Un rifugio sicuro nella tempesta.
Il dolce cullare in una giornata uggiosa.
L’abbraccio ed il sentimento.
Il vento e l’onda raccolti dal suo navigare.
Lei ha un nome speciale…
Non pensare di volerla acquistare prescindendo da tutto questo.
SEA AMOR ha una storia.
Merita rispetto.
Non abbassare il suo valore…
Perché ciò abbasserà te…
Emanuela Taddei
(SEA AMOR in Grecia - 2023)