domenica 30 giugno 2024

Tempesta - Rob Mundle

 TEMPESTA - Rob Mundle 


Un resoconto giornalistico di ciò che accadde nel 1998 durante la regata Sydney-Hobart. 

Raffiche oltre 90 nodi, onde ripidissime e altissime, palazzi d’acqua di 20 metri, boati inimmaginabili, barche disalberate, tughe strappate dal vento, chiglie spezzate, feriti, morti, un disastro epocale. 

La domanda è sempre la stessa: perché l’uomo deve giocare con la morte per dimostrare il proprio valore? 

La risposta a mio parere non c’è. 

Perlomeno una risposta logica.

Ma si sa, l’uomo non è logico. 

Basta vedere come ha distrutto il pianeta. 

Emanuela Taddei


sabato 29 giugno 2024

Margherita Hack

 «È facile essere più bravi quando si nasce in una famiglia di professori, bisogna invece cercare di portare tutti gli studenti allo stesso livello, cercare di aiutare quelli che hanno maggiori difficoltà. La scuola non è un'impresa, deve formare delle persone, non è solo il luogo dove imparare più o meno bene certi concetti.

Il merito non si può valutare solo in base al rendimento, ma occorre valutarlo tenendo conto dal punto di partenza, dall'impegno di una persona nel superare le difficoltà. E le difficoltà sono diverse a seconda dell'ambiente in cui uno è nato. Merito vuol dire impegno, costanza, forza di affrontare le difficoltà. Nella scuola bisognerebbe dare più attenzione a chi non parte con le stesse possibilità».

Il 29 giugno del 2013 ci lasciava la grande Margherita Hack.


(Post di Guido Vacirca)


giovedì 20 giugno 2024

Vita da cani… in barca



 Giugno 2024 

Il Giornale di Iseo e del Sebino

VITA DA CANI… IN BARCA 

Accorgimenti e consigli per garantire il benessere e la sicurezza del nostro amico a quattro zampe in barca.

Gli articoli estivi proseguono. Il prossimo sarà ambientato in spiaggia. 🏖️ 

La foto è stata scattata al marina di Brindisi, bello ritrovarla qui. 

Ringrazio infinitamente la redazione perché mi permette di scrivere di loro, i nostri amati cani. 


Emanuela Taddei 

Educatrice Cinofila, titolo conseguito p/o CACIB (Centro Attività Cinofile Bresciano).

mercoledì 19 giugno 2024

Graffiti dell’anima


 "...è già il quinto giorno che dormi, mi sembra che potrebbe anche bastare non credi? Apri gli occhi e torna con noi..." (28 luglio 1996)


GRAFFITI DELL'ANIMA di Angela Gio Ferrari e Alberto Re


Chi l'ha detto che un libro non possa incrinare la parte dell'universo dal lato giusto? Chi l'ha detto che due semplici infermieri di neurochirurgia non possano spostare gli equilibri di un mondo insensibile alle miserie umane? Anestetizzato da carichi di violenza visti in TV? Chi l'ha detto oggi dovrebbe tacere.

Scrivere un libro non è solo fantasia, è plasmare le coscienze e renderle permeabili ai sentimenti, alle emozioni.

Questo semplice libro ha smosso la politica, con l'aiuto dell'Associazione Familiari e Vittime della Strada APS (AIFVS - APS).

L'antefatto: Angela e Alberto, infermieri di neurochirurgia, salendo le scale che portano al loro reparto, scoprono che centinaia di scritte di parenti in attesa fuori dalla Rianimazione sarebbero state cancellate. Giustamente si ritinteggiava il tutto. Finito il turno, armati di macchina fotografica (recuperata a casa) anzichè di siringhe, hanno scattato più foto possibili.

Foto lasciate a sedimentare nelle loro coscienze per lungo tempo.

Infine la scintilla: -Scriviamo un libro, scriviamo di loro, delle vittime.

Il libro ha fatto il giro dell'Italia, nelle scuole, grazie a Angela. Invece Alberto, il classico scrittore schivo, ha evitato il pubblico.

Entrambi a modo loro hanno cambiato le regole di questo mondo assurdo, dove le vittime restano vittime e cadono nell'oblio. 

Io li conosco bene entrambi: Alberto Re (attualmente colui che cura i miei testi) fu mio marito per metà della mia prima vita, Angela Gio Ferrari si intrecciò con me in varie situazioni lavorative all'interno degli Spedali Civili di Brescia. 

Ne consiglio la lettura. 

N.B. Scrivere non è solo da folli sognatori, scrivere cambia il mondo che ci circonda. 


Emanuela Taddei

martedì 18 giugno 2024

Case Editrici che dire?

 D’accordissimo. Ho avuto alcune esperienze in merito. Per quanto mi riguarda auto-pubblico su Amazon. Ho una persona fidata che mi corregge i testi, gratis. La copertina, l’impaginazione, l’inserimento di eventuali illustrazioni ecc. sono di mia competenza. Questo lavoro extra è di certo impegnativo, ma mi permette di accompagnare la mia creatura in ogni sua fase, fino alla pubblicazione. 

Non mi leggeranno… Pace amen! 

Mi ritengo comunque soddisfatta.

Certo, come ogni scrittore, sogno l’ apprezzamento altrui, l’essere pubblicata da una casa editrice rinomata, ma sono sogni, appunto.

Preferisco orientare le mie fantasie su cose più importanti, ovvero SCRIVERE.


Gianluca Grignani

 “Credo esistano due tipi di artisti al mondo. Il primo non me lo ricordo, il secondo è quello che vive l’arte sulla sua pelle, nella sua anima, nella sua maniera, più pura e logorante” Gianluca Grignani

Lorenzo Tosa






 Vorrei chiederti di quel giorno - Lorenzo Tosa 


Un libro faticoso. 

Valeva la pena leggerlo? 

Sì.

Il ragazzo padre meritava un addio. 

Meritava un ricordo. 

Ora papà Bruno è pure nostro padre.

Giovane e sognatore, idealista e passionale.

Ha scelto di non restare con i piedi per terra.

È volato come un gabbiano.

Buon volo Bruno… 

Salutaci il mondo da lassù.


Emanuela Taddei

sabato 8 giugno 2024

In bocca al lupo 🍀


 8 giugno 2024 

I miei occhi guardano lontano. Osservo la Natura che mi circonda.

Le mie possenti zampe la inseguono ma il mio sguardo la precede. Sempre.

Questo è il mio augurio: che vinca chi ha una visione del futuro in armonia con le leggi dell’universo.

In bocca al lupo! 

Viva il lupo!

Emanuela Taddei 


(Foto di Antonio Iannibelli)

domenica 2 giugno 2024

Istanti - Dino Paladino


 Siamo istanti, istanti che muoiono.

Viviamo per le piccole cose,

per i sorrisi e per i tramonti,

per i momenti che possono durare secondi o minuti,

per i baci, per i testi delle canzoni

che il più delle volte non capiamo neppure.

Siamo fatti di tanti piccoli istanti,

un po’ come un puzzle a più pezzi,

di quelli grandi, che sembrano non dover finire mai.

E andiamo alla ricerca, tutta la vita,

di queste tessere, degli istanti che mancano,

perché a tutti manca sempre qualcosa,

sebbene non sia mai chiaro cosa

e spesso lasciamo questo mondo col rimpianto 

per non averla mai trovata.

magari invece l'avevamo proprio tra le mani

e non l'abbiamo riconosciuta.

Vale la pena pensarci un po' su...in dormiveglia.

Buonanotte.

Dino Paladino

Sorridi alla vita


 Sorridi alla vita. 

Sempre.

Perché la ruota gira e chi oggi prevarica l’altro, sarà prevaricato. 

Chi mente sarà smentito.

Chi chiude gli occhi alla verità, li aprirà.

La ruota gira. 

Nel calderone delle scelte mescoleremo il futuro e troveremo raschiando il fondo la giustizia. 

Grazie perché i miei genitori mi hanno insegnato l’onestà e la dignità. 

Infine è ciò che sono e non ciò che possiedo a misurare la mia umanità. 

Emanuela Taddei

Erri De Luca


 Ho visto un mio libro tra le mani di una donna...


Ho visto un mio libro tra le mani di una donna. Era seduta in un vagone della metropolitana, le sue dita stringevano le pagine per tenerle ferme, le voltavano delicatamente.

Ho saputo che i libri hanno una sorte migliore di quella che spetta a chi li scrive. Eccoli tenuti in braccio, portati in viaggio, su un'isola del Sud o in una tenda in montagna, fissati con intensità da un paio di occhi che farebbero subito abbassare i miei. I libri se la passano meglio di chi li fa.


Benedico la sorte di scrivere racconti e non cronache per giornali, perché a fianco della donna c'era un uomo con un quotidiano. Lo girava a colpi bruschi, lo leggeva scontento, poi l'ha ripiegato e l'ha ficcato in tasca. Prima di sera l'avrà spedito in un cestino, al macero.

Fortuna invece le mie pagine in braccio a una donna seduta. Ho avuto voglia di scriverne subito una per aggiungerla in fondo al suo libro. Non sono più mie le parole che ho scritto, sono diventate sue. Le ha volute, pescando proprio quelle nel gran bazar dei libri... E ora stanno là: sopra le sue ginocchia, sfiorate con un tocco di carezza, coi capelli che scendono a sipario. Prese e tenute così, quelle pagine sono più sue adesso di quanto siano state mie prima.


ErriDeLuca -  Il più e il meno