Intervista a Emanuela Taddei autore de “Rinascita al museo Santa Giulia”
Un’infermiera che ama leggere, così si definisce Emanuela Taddei: adora la natura e la pace e gli animali.
--Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.--
Si tratta della storia di una sorvegliante di sala del museo Santa Giulia
(BS) e si svolge su tre livelli: La vita monastica; I reperti e le
opere del Museo; Il rapporto col fidanzato della protagonista, che
sfocerà nella violenza. Nel romanzo ho trovato anche spazio per
descrivere l’enigmatica figura di Ermengarda, nel periodo della caduta di Pavia e Verona. Genere:Romanzo storico.
--Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?--
Sono un’infermiera a contatto con realtà molto forti. Ho iniziato a scrivere poesie,
poi racconti, infine nel 2012 in seguito ad una forte depressione e ad un
tentato suicidio mi è scattato un clic dentro il cervello ed ho iniziato
a scrivere un romanzo fantasy (non ancora pubblicato) in seguito la mente ed il cuore hanno fatto uscire di tutto…Ho davvero mille romanzi dentro di me…
--Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo
libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori
possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.--
Circa un anno. Mi sono recata molte volte da sola al museo per respirarne l’atmosfera.
La svolta: ascoltavo la radio mentre mi recavo al lavoro e parlavano di
femminicidio, ho capito come doveva andare. Altra svolta: in TV
parlavano di un libro un pò dissacrante nei confronti delle monache, ho
voluto dare loro una voce…
--Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al
gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di
somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.--
Ammiro tantissimo Ray Bradbury
(l’Estate incantata) il quale utilizza tutti i sensi per immergerti
nella storia. Non sarò mai ai suoi livelli. Non ho un vero stile,
“Rinascita al museo Santa Giulia” è quasi un monologo; il libro fantasy è
in terza persona e molto avventuroso, il prossimo sarà sui lupi. Ho talmente
tanti libri in testa di vari generi…
--Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?--
Carmina Burana
--Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.--
Se volete vivere delle avventure, leggetemi...
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