CERBERO mostruoso cane a tre teste a guardia dell'Ade, impedisce ai vivi
di entrare e ai morti di uscire.... Ora ha abbandonato l'Ade... quale
caos provocherà la sua assenza nel mondo di sopra??? Appena pubblicherò
il libro lo saprete.... (ho proprio bisogno di uno SPONSOR)
Dopo la discesa nell'Ade, la protagonista (Anna) porta a casa Cerbero,
visibile solo ai suoi occhi...... (Da IL RITORNO DEGLI DEI )
-Silenzio,
non abbaiare, sveglierai tutto il vicinato! Devo trovarti un posto per stanotte,
e sarebbe molto più semplice, se non facessi tutto questo fracasso!
Il
cane smise di tormentare il penultimo gradino della scala con le sue enormi
zampe e cozzò una testa contro il suo fianco. Cerbero non pareva per nulla
intenzionato ad abbandonare la sua protetta.
Dal
balcone si sporse sua madre:
-Anna,
sali! Dove sei stata tutto questo tempo? La cena è pronta! Con chi stai
parlando?
-Con
ehm… nessuno, mamma. Parlavo da sola.
Sussurrò
in un orecchio del cane:
-Forse
non possono vederti, meglio così. Seguimi senza fare rumore, mi raccomando.
E
l’enorme animale si arrampicò agile sulle scale, facendone scricchiolare il
legno vecchio, scodinzolando ed emettendo guaiti compiaciuti.
Nonostante
la sua bruttezza, Anna non poteva negare di averlo preso in simpatia. Ma non
doveva scordare che il suo posto sarebbe presto tornato ad essere l’Ade, quindi
non avrebbe dovuto affezionarsi. Eppure avvertiva qualcosa… come un obbligo a rimanere
a contatto con l’animale, a non allontanarsi da esso. Talvolta le pareva di
essere in grado di percepire i suoi pensieri.
Ignorava
che quella sensazione empatica, quella sintonia di intenti, era indotta da quel
loro primo contatto, quando negli Inferi, Ade gliel’aveva affidata. Da subito
le loro menti si erano come fuse e…
Anna
impallidì. Se Cerbero era in grado di fare lo stesso, era a conoscenza del suo segreto:
il grande amore che provava per Alessandro. Terribile sapere che qualcuno è a
conoscenza di cose su te stessa, ma in maniera più lucida, perché non offuscata
dai sentimenti…
Sorrise
fra sé: sapendo così esattamente quanto tenesse a lui, perlomeno non l’avrebbe
più aggredito...
Appena
giunta in casa, si diresse in camera e pregò il suo strano ospite di aspettarla
lì, visto che puzzava fieramente, e temeva di guastare la cena ai familiari.
-Avresti
bisogno di un bel bagnetto, ma non entreresti nella vasca e purtroppo non
possediamo una piscina…
Le
tre teste mostrarono immediatamente una dentatura alquanto minacciosa.
-Non
sarebbe stata comunque una buona idea e in quanto all’odore, di sicuro nessuno
lo avverte tranne me.…
Desiderava
da sempre un animale domestico. Ora che ne aveva, anche se temporaneamente, uno
(e che animale…) sua madre che non le aveva permesso né un tenero micino né un cane di piccola taglia, come avrebbe
reagito di fronte a quella sorta di tenebroso cucciolone? Rise al pensiero, ma
fu una risata intrisa di cupezza.
Fu
una cena piuttosto surreale, con Cerbero sdraiato enorme sulla credenza, e sua
madre che le chiedeva di passarle il pepe o come fosse andata la giornata...
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