venerdì 12 ottobre 2018

CERBERO (da IL RITORNO DEGLI DEI)


 CERBERO mostruoso cane a tre teste a guardia dell'Ade, impedisce ai vivi di entrare e ai morti di uscire.... Ora ha abbandonato l'Ade... quale caos provocherà la sua assenza nel mondo di sopra??? Appena pubblicherò il libro lo saprete.... (ho proprio bisogno di uno SPONSOR)

Dopo la discesa nell'Ade, la protagonista (Anna) porta a casa Cerbero, visibile solo ai suoi occhi...... (Da IL RITORNO DEGLI DEI )  

-Silenzio, non abbaiare, sveglierai tutto il vicinato! Devo trovarti un posto per stanotte, e sarebbe molto più semplice, se non facessi tutto questo fracasso!
Il cane smise di tormentare il penultimo gradino della scala con le sue enormi zampe e cozzò una testa contro il suo fianco. Cerbero non pareva per nulla intenzionato ad abbandonare la sua protetta.
Dal balcone si sporse sua madre:
-Anna, sali! Dove sei stata tutto questo tempo? La cena è pronta! Con chi stai parlando?
-Con ehm… nessuno, mamma. Parlavo da sola.
Sussurrò in un orecchio del cane:
-Forse non possono vederti, meglio così. Seguimi senza fare rumore, mi raccomando.
E l’enorme animale si arrampicò agile sulle scale, facendone scricchiolare il legno vecchio, scodinzolando ed emettendo guaiti compiaciuti.
Nonostante la sua bruttezza, Anna non poteva negare di averlo preso in simpatia. Ma non doveva scordare che il suo posto sarebbe presto tornato ad essere l’Ade, quindi non avrebbe dovuto affezionarsi. Eppure avvertiva qualcosa… come un obbligo a rimanere a contatto con l’animale, a non allontanarsi da esso. Talvolta le pareva di essere in grado di percepire i suoi pensieri.
Ignorava che quella sensazione empatica, quella sintonia di intenti, era indotta da quel loro primo contatto, quando negli Inferi, Ade gliel’aveva affidata. Da subito le loro menti si erano come fuse e…
Anna impallidì. Se Cerbero era in grado di fare lo stesso, era a conoscenza del suo segreto: il grande amore che provava per Alessandro. Terribile sapere che qualcuno è a conoscenza di cose su te stessa, ma in maniera più lucida, perché non offuscata dai sentimenti…
Sorrise fra sé: sapendo così esattamente quanto tenesse a lui, perlomeno non l’avrebbe più aggredito...
Appena giunta in casa, si diresse in camera e pregò il suo strano ospite di aspettarla lì, visto che puzzava fieramente, e temeva di guastare la cena ai familiari.
-Avresti bisogno di un bel bagnetto, ma non entreresti nella vasca e purtroppo non possediamo una piscina…
Le tre teste mostrarono immediatamente una dentatura alquanto minacciosa.
-Non sarebbe stata comunque una buona idea e in quanto all’odore, di sicuro nessuno lo avverte tranne me.…
Desiderava da sempre un animale domestico. Ora che ne aveva, anche se temporaneamente, uno (e che animale…) sua madre che non le aveva permesso né un tenero micino  né un cane di piccola taglia, come avrebbe reagito di fronte a quella sorta di tenebroso cucciolone? Rise al pensiero, ma fu una risata intrisa di cupezza.
Fu una cena piuttosto surreale, con Cerbero sdraiato enorme sulla credenza, e sua madre che le chiedeva di passarle il pepe o come fosse andata la giornata...

Nessun commento:

Posta un commento