Flashdance
Un film del 1983…
Incongruenze di Alex, la giovane protagonista:
- Lavorava in fabbrica, un lavoro pesante, e nonostante ciò riusciva ad allenarsi (danza classica).
- Di sera faceva la ballerina in un locale notturno.
In sintesi: non era mai a casa (quando si esercitava???).
Inoltre aveva un cane, un molosso (quando se ne occupava?) ed un’amica anziana da cui andava a prendere il tè di pomeriggio.
Ogni tanto tra un balletto e l’altro e un turno di lavoro, andava in chiesa a confessarsi, confessioni sconclusionate, infatti il prete non rispondeva mai.
- Con il padrone della fabbrica si comportava in modo assurdo, se arrabbiata. Nick era ricco ed innamorato di Alex, ma a tutto c’è un limite. Un uomo bello e ricco ne ha di Alex in giro…
- Il finale ovviamente scontato: andò all’audizione grazie ad una raccomandazione (qui ritroviamo la realtà) e superò la prova.
- Tutti vissero felici e contenti.
Considerazioni:
Da ragazza amai questo film. Mi fece sognare.
Io, figlia di operaio, potevo sperare in un futuro radioso.
Conclusioni:
Nonostante mi sia fatta il mazzo, i soldi per studiare non uscirono dal cappello. Restai ciò che ero: una figlia di operaio.
Orgogliosa di esserlo.
Ma i sogni sono ancora nel cassetto.
Niente Flashdance per me! E per mille altre mie coetanee.
Nessun commento:
Posta un commento