Audiolibro (Percorso Iseo-Brescia): “L’amante” di Marguerite Duras.
Da adolescente fui catturata da questo romanzo e come se fosse una coazione a ripetere lo rilessi più volte. Ora, avanti negli anni, colgo parole dietro le parole. Ciò che non viene detto risuona come un tamburo dentro di me.
Vi lascio qualche frammento:
“Presto fu tardi nella mia vita. A diciott'anni era già troppo tardi. [...] Sono invecchiata a diciott'anni.”
“[...] si sbaglia, aspettavo questa tristezza, era dentro di me, sono sempre stata triste.”
“Il difficile non è raggiungere qualcosa, è liberarsi dalla condizione in cui si è.”
“Penso spesso a un'immagine che solo io vedo ancora e di cui non ho mai parlato. E' sempre lì, fasciata nel silenzio, e mi meraviglia. La prediligo fra tutte, in lei mi riconosco, m'incanto.”
“...scrivere, o è mescolare tutto in un viaggio che ha per destinazione la vanità e il vento, o non è niente; o si mescola tutto in un'unità per usa natura indefinibile, o si fa soltanto della pubblicità.”
( foto da Web)
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