28 febbraio 2023
RICORDI DI UN’INFERMIERA - EMANUELA TADDEI
Penso che ci siano dei percorsi obbligati, da cui forzatamente devi passare.
Non avrei mai voluto scrivere di me, mettere a nudo le mie debolezze, le mie paure, i miei rimpianti, la mia rabbia.
Ho sempre cercato di scrivere altro, sobbarcandomi la fatica di documentarmi: museo Santa Giulia di Brescia, Alto Medioevo, mitologia greca, lupi, fauna selvatica, habitat, guerra afgana, cani militari, vampiri…
In ogni romanzo ho trasmesso emozioni il cui filo conduttore è SEMPRE stato la speranza.
Poi giunge il tempo per ascoltarsi, per elaborare una vita vissuta oltre il limite umano.
Ed ho scoperto di essere fragile, di aver dato troppo, di aver sbagliato, di non essere stata perfetta, come avrei voluto essere.
E così altra tappa obbligata: mi si chiede di presentare RICORDI DI UN’INFERMIERA presso la sede di un giornale locale.
Io non vorrei MAI presentare questo libro, perché sfogliarne le pagine mi provoca dolore.
Vorrei lasciarlo lì a sedimentare.
Vorrei che scomparisse, non parlarne, specialmente in pubblico.
Avrei voluto parlare di lupi, non di me.
Ma il mio percorso di scrittrice mi conduce qui: a parlare di me.
Perciò seguirò il percorso obbligato e mi ferirò i piedi, di nuovo.
Emanuela Taddei
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